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Chirurgia maxillo facciale – Cos’è e cosa c’è da sapere

La chirurgia maxillo facciale vuole intendere una specialità medico chirurgica che si focalizza su tutte quelle problematiche della struttura e della funzione dei mascellari.

Si interessa inoltre dei problemi estetico – funzionali dei denti, della bocca e della faccia.

Volendo essere più specifici, la chirurgia maxillo facciale si occupa di questi segmenti:

  • La chirurgia ortognatica e l’implantologia.
  • La chirurgia della lingua, del palato e dei tessuti molli della bocca.
  • L’artroscopia temporo-mandibolare e la chirurgia dell’articolazione mandibolare.
  • La chirurgia delle patologie infiammatorie della faccia.
  • La traumatologia facciale e la correzione di malformazioni e deformità congenite e non della faccia.
  • La chirurgia dell’orbita oculare.
  • La chirurgia estetica della faccia.
  • La chirurgia ricostruttiva ossea dei mascellari e dello scheletro facciale e la distrazione osteogenetica delle ossa facciali e mascellari.
  • La microchirurgia ricostruttiva di ossa, tessuti molli e nervi con trapianti rivascolarizzati da altri distretti corporei.

Riassumendo quindi, si interessa di: cranio, viso, bocca mascella, mandibola e collo.

Quest’ultimi quindi costituiscono quello che in medicina viene definito: complesso cranio – maxillo facciale.

Proprio da questa dicitura prende il nome il suo professionista: medico chirurgo maxillo facciale.

Chirurgia maxillo facciale

chirurgia maxillo facciale

In Italia viene considerata una specializzazione della chirurgia, quindi alla pari ad esempio della cardiochirurgia, della neurochirurgia, ecc…

Mentre all’estero, come negli Stati Uniti per esempio, viene intesa come una specializzazione del campo odontoiatrico.

Nel nostro paese invece, la chirurgia maxillo facciale è una sorta di “gemellaggio” con la disciplina odontoiatra. Un chirurgo di questo settore deve quindi avere nozioni di entrambi i campi.

Semplicemente perché si occupa di tumori alla testa e del collo così come di denti inclusi.

Molti interventi della chirurgia maxillo facciale hanno lo scopo di ricostruzione del volto e della mascella coinvolgendo così anche nervi molto importanti.

Il lavoro può essere fatto sia su tessuti molli – muscoli e cute – sia su tessuti duri come le ossa.

Capita anche di dover utilizzare delle protesi ai zigomi o al mento, oppure viti o placche metalliche. Per quanto riguarda invece la parte odontoiatrica chirurgica, vengono incise le gengive per l’inserimento degli impianti dentali.

Possiamo dunque affermare che si tratta di un settore molto molto vasto ed articolato.

Percorso formativo

Se si decide di intraprendere questo percorso di studi, sarà necessario dedicare anima e corpo a questo percorso.

Per diventare un chirurgo specialista in chirurgia maxillo facciale è necessario, come prima cosa, conseguire una laurea in Medicina e Chirurgia. Un percorso dalla durata di sei anni.

Terminato questo primo step, si dovrà continuare gli studi mediante una specializzazione in Medicina e Chirurgia Maxillo – Facciale. Quest’ultimo avrà invece una durata di cinque anni.

Ovviamente ci saranno poi anche i relativi tirocini.

Le operazioni

Le operazioni di questa branca della medicina sono vastissime, eccone degli esempi:

  • Operazioni di chirurgia dento – alveolare.

Queste operazioni includono svariate problematiche e danni per quel che concerne i denti.

Esempio: estrazione di denti cariati che oramai non sono più nella condizione di essere “sistemati”. Rimozione dei denti inclusi, estrazione dei denti non più vitali.

Ma anche: protesi dentarie, cura di granulomi dentali e ascessi dentali.

  • Rimozioni di cisti o tumori.

Ovviamente s’intendono cisti e / o tumori che riguardano la bocca o altre zone del volto. Biopsie di cisti o tumori collocati all’interno della bocca.

  • Operazioni di chirurgia estetica al volto.

Si vuole intendere: naso, bocca, orecchie, occhi ecc…

Ma volendo essere maggiormente precisi, questo campo si occupa dei seguenti interventi: otoplastica, blefaroplastica, ritidectomia, rinoplastica, genioplastica, oculoplastica e liposuzione al collo.

L’intento è dunque quello di modificare l’aspetto e l’asimmetria di un volto.

 

  • Fratture della mascella o della mandibola.

 

  • Articolazione temporo – mandibolare.

 

  • Modificazione della forma e delle dimensioni delle ossa facciali.

 

  • Riparazione chirurgica di anomalie che coinvolgono il cranio.

Come ad esempio la craniosinostosi.

  • Operazioni di chirurgia ortognatica.

La chirurgia ortognatica si occupa principalmente delle anomalie e delle disfunzioni della mascella.

 

  • Riparazione di malformazioni.

L’esempio più “famoso” è quello del labbro leporino, quindi le malformazioni congenite della bocca. Vanno citate anche le palatoschisi e la labiopalatoschisi.

Vengono cioè ricostruite tutte quelle parti del volto che necessitano di un intervento chirurgico.

Queste sono solo alcune delle operazioni che vengono realizzate…

Un campo quindi davvero tanto vasto.

Sono decisamente operazioni complesse e difficili. Proprio per questo motivo, la preparazione richiesta, deve essere, oltre che all’avanguardia, estremamente di alto livello.

Il tutto è ovviamente agevolato dalle strumentazioni moderne ed attuali.

Le nuove tecnologie 3D permettono risultati che mai è stato possibile con altri macchinari. Grazie a quest’ultime è possibile diagnosticare dei possibili problemi e patologie. Di conseguenza, anche il trattamento, se presa la problematica per tempo, sarà meno invasivo e pesante. Si riduce in questo modo l’esposizione alle radiazioni.

Questa tecnologia è decisamente un grosso passo in avanti, in quanto permette di visualizzare in modo preciso tutti i dettagli anatomici. Si riesce in questo modo a fare una migliore pianificazione degli interventi, e di conseguenza un miglior trattamento successivo.

Come appena specificato, si tratta di operazioni particolarmente invasive.

Gli strumenti necessari per un chirurgo maxillo facciale sono:

– Lima chirurgica odontoiatrica per ossa

– Emostato

– Bisturi

– Curette chirurgiche

– Pinze chirurgiche

– Forbici chirurgiche

– Forbici per suture

– Porta-aghi

– Retrattori

– Apribocca

– Mallet chirurgico

– Frese chirurgiche

Cosa fare prima di un’operazione

Un chirurgo specializzato in chirurgia maxillo facciale, prima di procedere con l’operazione vera e propria deve “esaminare” il pazienza e la situazione che ha difronte.

Anzitutto deve iniziare il percorso facendo – per utilizzare il termine tecnico – un’anamnesi medica accurata.

Deve cioè capire e studiare l’attuale stato di salute, sia fisico sia mentale, del paziente. Inoltre deve conoscere le sue passate patologie e / o malattie.

Dopo questo primo incontro conoscitivo è necessario preparare tutti gli esami diagnostici per la misurazione dei parametri vitali.

Saranno quindi fondamentali: misurazione della pressione arteriosa, analisi del sangue e l’elettrocardiogramma.

I risultati di quest’ultimi saranno utili al chirurgo per capire se il paziente è in grado o meno di sopportare un’operazione di questa tipologia.

Le indagini radiologiche, quindi risonanza magnetica, raggi X, TAC ecc… sono anche loro fondamentali.

Da questi dati raccolti potrà capire l’esatta anatomia di quella che sarà l’area di lavoro.

(Queste analisi ed esami – ma anche la discussione circa le terapie del momento – sono necessarie anche per operazioni meno invasive. Vengono fatti sempre e comunque. Bisogna conoscere perfettamente il “caso” che si ha difronte. Questo servirà per ottenere la massima preparazione)

Sarà utile discutere con il dottore anche delle terapie farmacologiche che si stanno facendo in quel determinato periodo.

In particolar modo dovranno essere sospesi tutti i farmaci anticoagulanti e / o antiaggreganti.

Qualsiasi piccola informazione da parte del paziente verso il medico, è importante. Non bisogna tralasciare nulla.

Ad esempio, i farmaci appena citati, diluendo il sangue, potrebbero causare delle emorragie.

Infine, l’ultimo step, bisogna rimanere a digiuno completo dalla sera prima dell’intervento.

Dove si effettuano gli interventi?

Gli interventi si effettuano in ospedale, per essere precisi, in sala operatoria.

Oppure in una clinica privata piuttosto che in uno studio dentistico, se appunto riguarda i denti.

Devono essere ambienti sterilizzati e puliti. Questo punto non si deve tralasciare.

Se si verificasse il contrario, si rischierebbero infezioni se non addirittura cose più gravi.

Qual è la durata delle operazioni?

Ovviamente dipende.

Dipende dalla tipologia di intervento e dalla sua complessità.

Ci sono operazioni che hanno una tempistica più o meno breve, ovvero non superano i sessanta minuti. Mentre ce ne sono altre che sono particolarmente complesse e allora possono superare anche le due ore.

Post operazione, rischi e complicazioni

Il post operazione dipende ovviamente da che tipologia di operazione si ha subito.

Più l’intervento è complesso e lungo e più sarà lunga poi la fase post operazione.

Se l’intervento chirurgico maxillo facciale è particolarmente invasivo, anche il “dopo operazione” richiederà una particolare cura e attenzione. Inoltre richiederà maggior tempo e terapie riabilitative.

Molto dipenderà anche dall’anestesia: se locale o totale.

Quest’ultima necessita in un ricovero di almeno ventiquattro ore.

Per quanto riguarda le complicazioni: non ce ne sono. O meglio, sono le stesse complicazioni che si potrebbero incontrare con un’altra classica operazione chirurgica. Né più né meno.

Lo scopo della chirurgia maxillo – facciale

Lo scopo della chirurgia maxillo – facciale è uno: correggere l’aspetto del volto.

Che sia esso danneggiato da un infortunio o da una orrenda malattia, non importa. Lo scopo di questi professionisti è quello di donare al paziente un viso o una bocca come erano alle origini.

Lo scopo di un medico chirurgo specializzato in questo settore è quello di guarire il paziente da tumori e di ridonare un sorriso.

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