La mastoplastica riduttiva consiste in un intervento che ha l’obiettivo di ridurre il volume del seno. Si tratta di una procedura che avviene in maniera molto accurata, perché bisogna sempre tener conto delle conseguenze psicologiche che potrebbero verificarsi in una donna.
Mastoplastica Riduttiva
Ci sono tantissime donne che si sentono insoddisfatte del proprio corpo ma in particolar modo della misura/forma del proprio seno. Secondo diverse statistiche, la maggior parte delle donne che scelgono di sottoporsi ad un intervento di mastoplastica riduttiva ha un età che va dai 18 ai 35 anni.
Allo stesso tempo però, ci sono donne che già dai 15-16 anni vorrebbero sottoporsi a questo intervento ma si consiglia vivamente di attendere la maggiore età, in modo che il seno sia completamente sviluppato.
Questo tipo di intervento può spesso risultare utile, perché il seno troppo grande e pesante può causare diversi problemi alla respirazione, alla schiena, alla colonna vertebrale, influendo notevolmente sulla psiche della donna. Cosa determina la grandezza eccessiva del seno?
Principalmente dipende dalla percentuale di grasso presente nel corpo e del tessuto mammario.
Il seno è composto da cellule adipose che possono subire diversi cambiamenti a seconda delle variazioni di peso.
Tra i vari fattori che determinano la grandezza del seno non bisogna escludere ovviamente quello ereditario.
La mastoplastica riduttiva è un intervento sicuro?
Si considera generalmente un intervento sempre più sicuro grazie all’introduzione di nuove tecniche ed ai passi da gigante della chirurgia estetica.
Il primo intervento di mastoplastica riduttiva venne eseguito in Inghilterra precisamente nel 1669 ad opera di Durston. Sono molti gli studiosi che nel corso dei secoli si sono occupati di questa tematica: basti pensare a Guinard, Morestin o Kraske.
La vera svolta è avvenuta durante gli anni ottanta, dove Gruber, Jones e Benelli si occuparono della tecnica periareolare per la correzione dell’ipertrofia mammaria (seno grande), cercando di rendere l’aspetto del seno armonioso ed eliminando gran parte delle le cicatrici (o comunque renderle meno visibili).
Oggi, grazie a queste innovazioni, i risultati post operazione sono capaci di rendere le donne molto appagate e in pace con sé stesse.
Non tutte però sono idonee a questo tipo di intervento: bisogna sempre effettuare una serie di esami clinici che possano constatare la salute fisica della persona: vengono inoltre effettuati dei controlli di impronta psicologica, per mirano a capire quanto è reale il disagio che si nasconde dietro il forte desiderio di volersi operare. Una volta che si risulta idonei alle varie analisi, si può procedere con l’intervento.
Il momento dell’intervento: cosa accade?
La mastoplastica riduttiva viene solitamente effettuata sottoponendo la paziente ad anestesia locale con sedazione profonda (questo sta a significare che non si è vigili durante l’intervento, non si accusa alcun tipo di dolore ma ci si può riprendere repentinamente, avendo la possibilità di abbandonare la struttura ospedaliera il giorno stesso).
Non sempre però si tratta di un day-hospital: in casi particolari, l’intervento viene effettuato in anestesia generale e dunque richiederà la permanenza in clinica per un paio di giorni).
Una volta che la paziente è sotto effetto di anestesia, vengono effettuate delle incisioni che possono partire da diversi punti del seno: la procedura è dunque soggettiva.
Dopo aver aspirato la zona adiposa in eccesso, la zona interessata verrà ricucita ed è probabile che rimangano delle piccole cicatrici permanenti.
Ma non c’è affatto da preoccuparsi: si potranno tranquillamente con il reggiseno o il costume da bagno.
L’intervento ha una durata variabile a seconda dei casi: generalmente si parla di minimo un’ora e massimo tre ore.
Post intervento: quali regole seguire?
Se la paziente accusa alcuni disagi nei primi giorni che seguono l’intervento, non c’è da preoccuparsi: è normalissimo percepire senso di gonfiore, stanchezza o dolore nell’area interessata.
Si raccomanda (almeno per la prima settimana), di non bagnare la zona operata in modo tale da non compromettere il processo di guarigione e dunque consentire una corretta cicatrizzazione.
Quando la paziente verrà dimessa dalla struttura ospedaliera, riceverà dal medico un foglio contenente alcune regole comportamentali da seguire durante tutto il periodo di convalescenza. E’ fondamentale rispettale, onde evitare spiacevoli complicanze.
Ad esempio:
- Evitare qualsiasi tipo di sforzo fisico, cercando di restare il più possibile a riposo;
- Non effettuare alcun tipo di sport per le prime settimane:
- Se è possibile, utilizzare un reggiseno elastico in modo da non stringere la zona operata;
- Evitare il fumo e l’assunzione di medicinali (salvo casi eccezionali) che potrebbero compromettere il corretto processo di guarigione;
- Attendere almeno due settimane prima riprendere il solito stile di vita quotidiano.
Bisogna ricordare che si tratta di un processo graduale e i gli effettivi risultati si vedranno soltanto nei successivi mesi.
Potrebbero esserci alcune controindicazioni?
La mastoplastica riduttiva viene ormai considerata una procedura sicura, grazie all’introduzione di tecniche innovative. Si può stare tranquilli però è chiaro che essendo una zona del corpo particolare (anche perché è adibita per esempio alla funzione di allattamento) è da tenere sotto controllo.
Solo in rari casi potrebbero verificarsi delle complicanze come ad esempio:
- Infezioni;
- Formazioni di ematomi;
- Cicatrici che causano disagi (fisici e psichici)
Se si presenta una di queste controindicazioni è bene agire per tempo, consultando il proprio medico per ulteriori controlli.
Nel caso di eventuali infezioni, verranno prescritti degli antibiotici che consentiranno di eliminarle nel giro di pochi giorni.
Qual è il costo di un intervento di mastoplastica riduttiva?
E’ impossibile stimare delle cifre ben precise: in Italia c’è molta concorrenza sul campo della chirurgia estetica e tra l’altro bisogna sempre considerare il caso singolo: ogni intervento avrà una procedura diversa in base alla paziente, o meglio alla tipologia del suo seno.
Generalmente però, i costi di una mastoplastica riduttiva possono variare dai 3000 ai 6000 euro.
Proprio perché si tratta di un intervento importante, si consiglia di non affidarsi ad un medico qualsiasi, ma analizzare attentamente la situazione, cercando di documentarsi al meglio su varie fonti senza farsi condizionare da pareri infondati.
Scegliere una persona con le dovute competenze garantirà una maggior sicurezza sull’esito positivo dell’intervento.
Ogni donna che decide di sottoporsi a questo tipo di chirurgia necessita di sentirsi sicura ed a proprio agio, senza doversi preoccupare di possibili complicanze.