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Mesoterapia – In cosa consiste? Funziona davvero?

La mesoterapia è una tecnica alternativa, – farmacologica -, di medicina ovviamente, che non provoca alcun tipo di dolore.

Rientra nel cerchio della medicina “non convenzionale”.

Mesoterapia, in cosa consiste? Funziona davvero?

mesoterapia

Consiste, semplicemente, nell’iniettare in aree specifiche dei farmaci mediante degli aghi sottilissimi. Questi farmaci vengono appunto iniettati nel masoderma.    

Spesso inoltre accade che i farmaci classici vengono sostituiti con prodotti fitoterapici o con farmaci omeopatici.

La penetrazione del sottile ago può variare; può essere intradermica superficiale o profonda e sottocutanea.

Anche la scelta dell’ago non può essere fatta a casaccio.

Le lunghezze – a seconda del caso da trattare – devono essere: 4, 6 o 12 millimetri.

Il diametro invece deve corrispondere a 0,4 millimetri. Vengono chiamati aghi di Lebel. 

L’iniezione può avvenire attraverso un iniettore singolo o attraverso un multi – iniettore che può contenere fino a ben 18 aghi.

In realtà, nella maggior parte dei casi, si preferisce lavorare mediante un solo ago.

Utilizzandone un numero maggiore si rischia facilmente di far comparire, subito dopo, delle ecchimosi. 

La cosa strabiliante è che non ha alcun effetto collaterale, o comunque, se si manifestano, sono davvero minimi.

A fine seduta sarà più che normale ritrovare nella zona trattata qualche livido, ma è del tutto normale. Durante la penetrazione dell’ago, o degli aghi, è possibile che si manifesti la rottura di qualche vaso sanguigno. Nulla di preoccupante. È normale.

Dopo qualche, o poco più, saranno già spariti.

Spesso addirittura, in base alle scelte del medico, si previene il tutto con della semplice aspirina prima del trattamento.

Un altro effetto collaterale potrebbero essere delle cicatrici ipopigmentate. Anche in questo caso, è normale.

Ogni pelle reagisce in modo diverso e comunque, non è nulla di preoccupante. Nell’arco di pochi minuti, o al massimo un’oretta, spariranno e saranno invisibili.

Oppure potrebbe manifestarsi, nella zona trattata, un’alterazione della sensibilità.

Di solito, se succede, si sviluppa durante il trattamento stesso. Al massimo, può durare qualche altro minuto al termine di tutto.

Ma si ribadisce, è del tutto normale.

La mesoterapia risulta inoltre specifica per determinati casi.

Questa tecnica viene utilizzata prevalentemente per gli inestetismi più temuti dalle donne: cellulite e simili.

Si tratta senza dubbio di una tecnica innovativa!

Si utilizza una minor quantità di farmaco ma allo stesso tempo garantisce una maggior durata in circolo di esso. Quindi con meno prodotto si ha una maggiore efficacia.

Un aspetto molto importante e che va decisamente valutato.

Il suo inventore e le origini.

La mesoterapia nasce nel 1958 ed il suo inventore fu Michel Pistor.

Questa tecnica, che spesso viene utilizzata nel campo della medicina estetica, venne studiata dal suo creatore con lo scopo di utilizzare determinati farmaci tramite iniezioni intradermiche per ridurre e / o limitarne gli effetti collaterali.

Ma non solo… si voleva tentare di collocare il farmaco direttamente nella zona interessata. Localizzare il prodotto era quindi uno degli scopi fondamentali.

Il termine “mesoterapia” invece, deve il suo nome al masoderma (lamina cellulare). Quest’ultima, posta tra fra l’ectoderma ed l’endoderma, è il punto esatto di dove viene iniettato il farmaco.

Pareri favorevoli o contrari? I pro ed i contro della mesoterapia.

Questa tipologia di trattamento ha avuto un impatto positivo, ma allo stesso tempo, molti sono i professionisti (e non) che si palesano tutt’ora dubbiosi.

La perplessità e la poca convinzione derivano dal fatto che, effettivamente, non ci son stati degli studi e / o particolari ricerche, che attestino la sua efficacia e benefici.

Queste perplessità son state talmente forti che, nel 2011 in Francia, il Ministero del Lavoro e della Salute, vietava alcuni metodi di dimagrimento localizzati.

In particolar modo vietò queste tecniche: ultrasuoni, laser, infrarossi, radiofrequenze e mesoterapia. 

Un grosso vantaggio della mesoterapia è che non vengono colpiti altri tessuti, non viene coinvolto nulla se non la parte interessata che necessita della cura.

Quali sono i farmaci utilizzati?

Ovviamente variano in base al trattamento necessario e alla patologia che si deve trattare.

Generalmente essi sono: antinfiammatori, antiedemigeni (riduttori dei gonfiori), capillaro – protettivi, revitalizzanti cutanei, analgesici, farmaci ad azione rivitalizzante per ingiovanire la cute (anti – age), farmaci lipolitici ecc… 

Un altro aspetto che bisogna attentamente valutare è questo: attualmente non ci sono in commercio preparazioni farmaceutiche indicate per l’utilizzo con la tecnica della mesoterapia.

L’unica cosa fattibile è quindi optare per delle formulazioni studiate per le inoculazioni per via endovenosa. Si utilizzano delle diluzioni che vengono cambiante in base al farmaco utilizzato.

Test e durata del ciclo.

Prima di iniziare un trattamento di questo tipo, si deve ovviamente procedere con un test cutaneo dove ci si attesta di non essere allergici alle sostanze che si andranno ad utilizzare. Rischiare senza motivo, non ha senso assolutamente!

Un ciclo di mesoterapia non ha una durata unica per tutti i pazienti. Quest’ultima è molto variabile.

Le sedute sono minino 8 e massimo 15. Vengono eseguite a cadenza settimanale, e per alcune situazioni c’è inoltre bisogno di un richiamo.

In caso di richiamo necessario, la mesoterapia si ripete per stabilizzare il tutto. Di solito, a cadenza mensile.

In questo modo si va a stabilizzare il trattamento appena effettuato e allo stesso tempo si va a ridurre i rischi di una ricaduta.

Va detto però che la mesoterapia non va a sostituire completamente la medicina tradizionale. Dobbiamo ricordare che quest’ultima non può essere utilizzata per qualsiasi patologia. Anzi…

Quindi può essere scelta solo per limitati casi.

 

La mesoterapia richiede anestesia? Il paziente prova dolore?

No!

E’ una terapia che non necessita né di anestesia e né provoca dolore al paziente!

Il paziente non viene anestetizzato né per via endovenosa né per via orale.

Tuttavia, all’interno del farmaco iniettato tramite l’ago o più aghi, vengono inserite poche gocce di soluzioni anestetizzanti. Questo per essere sicuri al 100% che il paziente non proverà alcun fastidio e / o dolore durante le iniezioni.

Qual è l’obbiettivo principale della mesoterapia?

Dunque, la mesoterapia manifesta fin da subito i suoi benefici.

Benefici che si manifestano sia interiormente, dal benessere che essi provocano, ma anche esteriormente (nel caso della medicina estetica).

Come prima cosa la mesoterapia va a disintossicare, il corpo del paziente, dalle scorie in eccesso. Elimina poi i liquidi trattenuti e va a dare tonificazione ed elasticità alla pelle. Questo lo fa in particolar modo quando un paziente si rivolge ad un medico per combattere l’odioso inestetismo della cellulite.

Quali sono le aree mediche che vengono coinvolte dalla mesoterapia?

La mesoterapia viene scelta per i seguenti ambiti: medicina sportiva, flebologia, terapia del dolore, dermatologia e medicina estetica.

La medicina sportiva opta per la mesoterapia quando ha a che fare con: contusioni, distorsioni, lesioni da sforzo e tendinopatie.

La flebologia utilizza la mesoterapia per svariate tipologie di problematiche.

Riesce quindi a spaziare su un campo piuttosto ampio.

Per essere maggiormente precisi: insufficienze venose o linfatiche degli arti inferiori, le sindromi post-trombotiche, i flebolinfedemi, le ulcere flebostatiche, gli eczemi varicosi, le ipodermiti e le flebiti superficiali.

La terapia del dolore sfrutta la mesoterapia quando è necessario andare a trattare svariate condizioni patologiche quali coxalgie, gonalgie, rachialgie, rizoartrosi, artrosi delle mani, cefalea muscolo-tensiva, cervicalgie, torcicollo, pariatrite scapolo-omerale, fibromialgia, lombosciatalgie e nevralgie.

Se ci spostiamo poi “in campo estetico”, quindi dermatologia e medicina estetica, la mesoterapia è parecchio utilizzata e richiesta!

Acne, cheloidi, cicatrici ipertrofiche, alopecia areata e alopecia seborroica, adiposità localizzate e la panniculopatia edematofibrosclerotica (sicuramente più nota come cellulite), per la correzione delle rughe (tramite iniezione di filler); sono solo alcuni dei campi che scelgono di utilizzare la mesoterapia.

Viene spesso utilizzata – in medicina estetica – anche per andare a dare un ringiovanimento al volto del paziente.

Ma anche per: artropatie e osteopatie, adiposità di tipo distrettuale, micro traumi da attività sportive, riabilitazione motoria ed insufficienza linfatica e venosa.

I casi in cui devono categoricamente rinunciare al trattamento di mesoterapia.

Come già ribadito qualche riga più su, la mesoterapia è un trattamento che non tutti purtroppo possono prendere in considerazione.

Ci sono determinati casi dove categoricamente non possono nel modo più assoluto.

Non possono sottoporsi alla mesoterapia:

  • Coloro che sono affetti da AIDS
  • Coloro che hanno il diabete
  • Coloro che hanno infezioni ematiche
  • Coloro che combattono contro la leucemia
  • Coloro che soffrono di patologie cardiache
  • Coloro che assumono eparina
  • Coloro che in passato hanno subito trattamenti di chemioterapia
  • Coloro che in passato hanno subito trattamenti di radioterapia per la cura di neoplasie
  • Donne in stato interessante
  • Donne che allattano

Scegliete il medico giusto!

Come sempre, si consiglia di scegliere accuratamente un ottimo medico.

Informatevi bene prima di decidere, e magari, confrontate svariati pareri.

Se il professionista dovesse iniettare in malo modo il farmaco, o non essere esperto in ciò che fa, potrebbe causarvi dei dolori. Ovviamente in particolar modo nella zona trattata.

Ma non solo! La non bravura di un medico potrebbe anche far in modo che venga iniettato al paziente un medicinale non corretto. Non solo nella dose, ma anche nella tipologia stessa!

Soluzioni troppo acide potrebbero causare nel masoderma del paziente, dolori e fastidi. Anche particolarmente intensi!

Se una iniezione non viene effettuata correttamente, specialmente in un’area molto vascolarizzata, il paziente subirà parecchi dolori!

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