La mastoplastica additiva consiste in un intervento che mira ad aumentare il volume del seno. Esso viene eseguito in maniera molto accurata, perché bisogna tener conto delle varie conseguenze psicologiche che possono verificarsi in una donna.
Mastoplastica Additiva
Infatti, sono tantissime le donne che si dichiarano insoddisfatte del proprio corpo ed in particolare della misura/forma del proprio seno. Secondo alcune statistiche, la maggior parte delle donne che decidono di sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva ha un età che oscilla dai 18 ai 35 anni.
Ci sono donne che già dai 16 anni vorrebbero sottoporsi a questo intervento ma ovviamente non è possibile senza il consenso dei propri genitori, in quanto si è minorenni.
Ci sono dei casi in cui questo intervento può risultare molto utile, ad esempio quando si possiede un seno ipotrofico (poco sviluppato). Da cosa dipende questa scarsità di volume? Principalmente dalla percentuale di grasso presente nel corpo e del tessuto mammario legato ad esso.
Infatti, il seno è composto principalmente da cellule adipose: non a caso quando ci si ingrassa o si perde peso in maniera repentina, le mammelle sono quasi sempre le prime che risentono il cambiamento.
Ci sono tantissimi casi però, di donne robuste con seno ipotrofico e donne magre con seno abbondante. Questo dipende invece dal fattore ereditario, che potrebbe determinare una notevole o scarsa concentrazione di tessuto adiposo in quella specifica area.
Ciò che emerge però da tutta questa questione è che molte donne reputano queste differenze come delle ingiustizie, cadendo in una serie di complessi fisici che le portano alla volontà di operarsi anche quando non ce n’è bisogno, ma solo per il semplice fatto di aumentare il seno di qualche taglia in più.
Ci sono invece donne che necessitano di questo intervento chirurgico ma temono che possano subentrare delle complicanze durante o dopo l’intervento.
Quanto è sicura quindi la mastoplastica additiva?
Nel corso degli anni le tecniche sono state perfezionate e si considera generalmente un intervento sicuro ma soprattutto appagante per la sfera femminile, perché secondo molte donne convivere con un seno dalle piccole misure è un vero e proprio problema. Prima di sottoporsi all’intervento però, bisogna effettuare una serie di esami clinici mirati alla salute della persona e delle ghiandole mammarie, ma allo stesso tempo vengono effettuati dei controlli di impronta psicologica, per capire quanto è reale il disagio nascosto dietro l’intenzione di volersi operare. Una volta che si risulta idonei ai vari test, ci si può sottoporre all’intervento.
Qual è la procedura?
Il tutto avviene attraverso l’anestesia locale e la sedazione profonda. Questo significa che la paziente potrà tranquillamente ritornare a casa il giorno stesso, qualche ora dopo l’operazione. Non sarà vigile durante l’intervento e non accuserà dolore.
Sono principalmente quattro le fasi che costituiscono un intervento di mastoplastica additiva: incisione, formazione della tasca, inserimento delle protesi e chiusura. Quest’ultima fase comprende il processo di cucitura ma nonostante ciò la cicatrice verrà creata in un punto non visibile, non c’è dunque da preoccuparsi per l’estetica.
Al termine, viene effettuato il bendaggio, che sarà applicato sopra le medicazioni in maniera accurata sia a livello estetico che a livello igienico- sanitario.
Quali protesi vengono utilizzate?
Esistono due tipi principali di protesi: rotonde ed anatomiche. Le prime hanno le caratteristiche di una semisfera e possiedono il loro punto di massima proiezione al centro.
Quelle anatomiche invece, hanno la forma a goccia d’acqua ed il loro punto di massima proiezione è situato nella parte bassa, distante dunque dalla zona centrale.
La scelta tra le due dipende dalla struttura del seno della paziente ma anche da altri fattori. La paziente potrà pur esprimere la propria preferenza, ma sarà certamente il dottore a decidere quale applicare, in modo tale da ottenere dei risultati ottimali.
La forma naturale del seno non dipenderà di certo dalla forma della protesi, semmai dalla sua dimensione.
Post operazione mastoplastica additiva: quali sono i sintomi?
Chiaramente la paziente potrebbe accusare alcuni disagi almeno per i primi giorni che seguono l’intervento, come ad esempio senso di gonfiore, stanchezza o dolore nell’area interessata.
E’ fondamentale che per almeno i primi sette giorni, la zona operata non venga bagnata perché si andrebbe a compromettere il processo di guarigione. Ma non è tutto: bisogna anche seguire delle regole ben precise come ad esempio:
- Non effettuare sforzi fisici ma restare il più possibile a riposo;
- Non guidare l’auto;
- Non effettuare alcun tipo di sport:
- Utilizzare dopo la prima settimana un reggiseno elastico;
- Evitare il fumo o l’assunzione di farmaci che andrebbero a compromettere il processo di guarigione;
- Aspettare almeno due settimane prima di ritornare a condurre il solito stile di vita.
Si tratta di un processo graduale e i gli effettivi risultati si vedranno soltanto con il trascorrere del tempo (ci vogliono alcuni mesi prima di raggiungere una perfetta cicatrizzazione).
Potrebbero esserci delle controindicazioni nella mastoplastica additiva?
Generalmente si tratta al giorno d’oggi di un intervento abbastanza sicuro, ma essendo una zona del corpo particolare (in quanto adibita ad esempio alla funzione di allattamento) è probabile che si presentino delle complicanze, dovute principalmente alla scarsa attenzione del chirurgo nel momento dell’intervento.
Nella peggiore delle ipotesi, possono verificarsi:
- Infezioni;
- Mal posizionamenti delle protesi;
- Formazioni di ematomi;
- Rotture delle protesi;
- Cicatrici che causano disagi
L’importante è agire subito: appena ci si accorge che i dolori post operazione continuano nel corso del tempo in maniera notevole, bisogna rivolgersi al proprio medico per dei successivi controlli.
Ci si chiede infine:
Quanto costa un intervento di mastoplastica additiva?
Definire con precisione i prezzi è praticamente impossibile: in Italia c’è molta concorrenza su questo campo e tra l’altro bisogna sempre considerare la tipologia di intervento nel dettaglio. In linee generali, i costi di una mastoplastica additiva possono oscillare dai 3000 ai 6000 euro.
Prima di affidarsi ad un medico qualsiasi è bene analizzare attentamente la situazione, documentandosi al meglio sul web e su altre fonti.
Più si sceglie una persona con le dovute competenze e più ci si potrà sentire sicuri sull’esito dell’intervento.
Tutte le donne che si sottopongono a questo tipo di chirurgia devono sentirsi sicure ed a proprio agio, senza preoccuparsi di ipotetiche spiacevoli conseguenze.